Basket: la difesa a zona

La difesa a zona nel basket è un posizionamento difensivo utilizzato da molte squadre per rendere difficile agli avversari andare a canestro.

Come ogni buon tecnico saprà presentare, esistono numerose varianti della difesa a zona, ciascuna delle quali in grado di rendersi preferibile sulla base delle caratteristiche degli avversari.

Proviamo a esaminarle brevemente (torneremo su ciascuna di esse nei nostri prossimi articoli!).

Difesa a zona 2-3

Nella difesa a zona 2-3, o fronte pari, abbiamo due giocatori in prima linea (le guardie della squadra), un giocatore che si dispone sotto canestro a protezione del ferro e due giocatori (le ali) ai lati. La difesa è adottata soprattutto contro le formazioni brave a penetrare in area.

Difesa a zona 3-2

Nella difesa a zona 3-2, o fronte dispari, abbiamo tre giocatori sull’arco dei tre punti e due a protezione del canestro. Come questa configurazione la squadra cerca principalmente di contenere il gioco degli esterni, soprattutto se davanti si ha un team che ha forti tiratori dalla distanza e non è invece così brava con le penetrazioni.

Difesa a zona 1-3-1

La zona 1-3-1 schiera i propri giocatori a croce. Si tratta di uno schema abbastanza difficile da attuare, che richiede atleti molto veloci che siano disposti a spostarsi con incisività da un avversario all’altro.

Zona Box&One

La difesa Box&One è una difesa ibrida contraddistinta da quattro giocatori che formano un quadrato intorno all’area dei 3 secondi, mentre il quinto in campo rimane in marcatura a uomo sul giocatore che viene ritenuto più pericoloso tra la squadra avversaria. Generalmente questo tipo di difesa è utilizzata se si deve affrontare una squadra in cui vi è un solo avversario particolarmente temibile, posizionando su di lui il più forte della propria squadra. Agli altri il compito di difendere a zona.

Zona con triangolo a due

La zona con triangolo a due è una zona molto simile a quella che prevede il quadrato e un quinto a marcatura a uomo sul giocatore più forte degli avversari. In questo caso però sono due i giocatori che marcano a uomo, mentre gli altri tre si posizionano a zona al fine di difendere a canestro creando un triangolo a tutela dell’area.

Difesa match up

Meno comune delle altre ipotesi, la difesa match up è in grado di combinare la difesa a uomo con quella a zona al fine di determinare una situazione di scarsa attendibilità tra gli attaccanti. Se non si esegue correttamente, però, questo schema determina confusione anche tra i difensori, rivelandosi poco affidabile…

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