Molte persone ci continuano a domandare in che modo aprire una scuola basket o, meglio, un’associazione sportiva dilettantistica di basket.
Ebbene, se anche tu vuoi scoprire come aprire una ASD di basket, non ti resta che leggere oltre: vedremo insieme quali sono i passaggi necessari per arrivare a questo obiettivo, a cominciare dalla costituzione dell’associazione sportiva dilettantistica, per poi passare alla registrazione e alla necessaria affiliazione.
Ritagliati pertanto qualche minuto di tempo e seguici in questo viaggio!
Cos’è l’associazione sportiva dilettantistica di basket
Per prima cosa, chiariamo che l’associazione sportiva dilettantistica di basket è semplicemente un’associazione sportiva che ha come scopo quello di promuovere l’attività sportiva (nel nostro caso, la pallacanestro), a favore dei propri associati.
Le attività che vengono svolte all’interno dell’associazione sono dunque quelle legate alla corretta promozione dello sport e al suo insegnamento, all’organizzazione di eventi e di competizioni, prevalentemente nei confronti degli iscritti.
Ora, è bene considerare fin da questa parte iniziale che l’attività sportiva dilettantistica deve indurre i propri associati a svolgere lo sport solo per puro diletto. In altri termini, non è possibile aprire un’attività sportiva dilettantistica per poi praticare sport a livello professionistico che, pertanto, non può essere condotto a livello di associazione, richiedendo invece la costituzione di un’altra forma giuridica (la società).
Insomma, come per tutti i tipi di associazione, anche quelle sportive dilettantistiche non possono avere finalità di lucro e tutte le entrate dovranno essere utilizzate per lo svolgimento delle attività, senza che sia possibile distribuire gli utili.
Questo non significa però che all’associazione sportiva di basket sia preclusa la possibilità di fare attività commerciale: è di fatti ammessa la vendita di prodotti o la somministrazione di alimenti e bevande, a patto che queste attività siano secondarie rispetto a quella principale, legata alla promozione della disciplina sportiva.
Come costituire un’associazione sportiva dilettantistica di basket
Ora che hai compreso che cos’è un’associazione sportiva dilettantistica di basket e che cosa puoi fare con essa, facciamo un passo in avanti e cerchiamo di comprendere come costituirla! I passaggi fondamentali sono 5:
- Prepara e firma i documenti costitutivi: per costituire un’ASD sono necessari almeno 3 associati, i quali dovranno firmare i documenti essenziali, lo statuto e l’atto costitutivo. Con questi documenti sarà possibile stabilire quale sia il funzionamento dell’associazione e in che modo può operare sotto il profilo gestionale. Una volta firmati questi documenti, l’associazione è già costituita (non è necessario andare dal notaio)!
- Richiedi il codice fiscale o apri la partita IVA: una volta costituita l’ASD devi richiedere il codice fiscale all’Agenzia delle Entrate, utile per poter effettuare tutte le operazioni in nome dell’associazione. Se invece oltre a svolgere un’attività sportiva no profit devi anche svolgere attività commerciale (vendita di prodotti, ecc.) devi richiedere l’apertura di una partita IVA per associazione
- Registra l’associazione sportiva. Entro 20 giorni dalla data di costituzione devi registrare l’associazione al fine di renderla riconoscibile a terzi. La registrazione può essere fatta rapidamente presso l’Agenzia delle Entrate. Non dimenticartene: senza la registrazione non puoi infatti beneficiare delle agevolazioni riservate alle associazioni sportive dilettantistiche!
- Chiedi l’affiliazione e iscriviti al registro. Ogni associazione sportiva deve affiliarsi alla federazione sportiva di riferimento e, naturalmente, questo vale anche per il basket. Solamente l’iscrizione al registro può certificare la natura sportiva dilettantistica dell’attività svolta da un’associazione, consentendo così alla stessa di godere di tutti i benefici che sono previsti dalla normativa di riferimento per le associazioni sportive dilettantistiche.
- Presenta il modello EAS. Infine, presenta il modello EAS, che tutte le associazioni sono obbligate a presentare entro 60 giorni dalla data di costituzione, in via digitale, al fine di comunicare i dati di rilevanza fiscale. Tieni anche in considerazione che le ASD sono esonerate dalla presentazione di questo modello se sono regolarmente iscritte presso il Registro Nazionale delle Attività Sportive Dilettantistiche e non svolgono attività commerciali.
Quanto costa aprire un’ASD
Fortunatamente, i costi di apertura di un’associazione sportiva dilettantistica sono molto bassi, proprio al fine di incentivare il loro avvio. Non sono dunque previsti espliciti costi di costituzione: i fondatori possono peraltro redigere e firmare in autonomia i documenti che permettono di dare il via all’ente sportivo. Solamente nel caso in cui si voglia costituire una ASD riconosciuta bisognerà passare dal notaio.
Per il resto, non ha costi la richiesta del codice fiscale, mentre la registrazione comporta il pagamento di un’imposta di registro pari a 200 euro. le no profit sportive sono esonerate dal versamento dell’imposta di bollo.
Per quanto concerne poi l’affiliazione, i costi variano a seconda della federazione di riferimento o all’ente di promozione sportiva scelto, con un onere compreso tra 100 e 300 euro all’anno, oltre al costo delle eventuali tessere per gli associati.
Quante tasse pagano le ASD
Concludiamo infine con uno sguardo al pagamento degli oneri fiscali da parte delle associazioni sportive dilettantistiche.
Come abbiamo anticipato qualche riga fa, le organizzazioni sportive dilettantistiche godono di alcune interessanti agevolazioni fiscali e contabili che possono riguardare sia l’attività no profit principale, che l’attività secondaria commerciale. Nel primo caso le ASD godono della defiscalizzazione delle entrate per le attività svolte per gli associati: non sono dunque tassate né le quote di iscrizione dei soci né i ricavi per la partecipazione ai corsi e alle attività.
Nel caso di attività qualificate come commerciali, invece, le ASD dovranno seguire i normali adempimenti fiscali e contabili di una società. Se però le ASD sono iscritte al registro nazionale e non superano i 400.000 euro di proventi annui derivanti da attività commerciali, possono accedere a un regime fiscale agevolato che prevede la non applicazione dell’IVA e dell’obbligo di fatturazione, oltre che un’aliquota di tassazione del 3%.